Il Consorzio Ambiente Dora Sangone (Cados), che sovraintende la gestione integrata dei rifiuti urbani in 54 comuni a ovest di Torino, ha raggiunto un importante traguardo nell’ambito della gestione sostenibile dei rifiuti. Infatti, il Presidente del Cados, dott. Emanuele Gaito, ha inviato all’attenzione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) l’Atto d’Obbligo sottoscritto per accettare il finanziamento di oltre 6 milioni di euro assegnato dal MASE stesso. Questo finanziamento è destinato al progetto “Impianto di trattamento terre da spazzamento”, che sarà realizzato a Druento, in provincia di Torino, e si prevede sia operativo entro il 2024.
Questo progetto rappresenta un’importante iniziativa nel campo della gestione dei rifiuti e mira a dare una risposta concreta al problema delle terre da spazzamento, un rifiuto che si accumula a seguito delle attività di pulizia e spazzamento delle strade. L’impianto che sarà costruito sarà il più grande del genere nel Piemonte, e svolgerà un ruolo fondamentale nel trattamento di queste terre, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente e all’efficienza dei processi di riciclo.
La buona notizia è stata confermata dal Ministero dell’Ambiente alla fine di gennaio, quando è stata diramata la graduatoria definitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha selezionato 65 progetti meritevoli di finanziamento, tra cui il progetto proposto dal Cados.
L’impianto di trattamento avrà una superficie di quasi 2.000 metri quadrati e sorgerà presso la sede di Cidiu Servizi, una società impiantistica facente parte del gruppo Cidiu, attiva nel settore dei servizi ambientali nella regione del bacino Cados. 
Grazie a questo impianto all’avanguardia, si prevede che sarà possibile avviare al recupero fino a 30.000 tonnellate di terre da spazzamento ogni anno. Inoltre, il processo di trattamento permetterà di ottenere materiali riutilizzabili, tra cui sabbia, ghiaino, ghiaietto e rifiuti destinati a recupero, come i metalli ferrosi e la frazione organica.
L’obiettivo principale del progetto è quello di promuovere una gestione sostenibile dei rifiuti e ridurre l’impatto ambientale derivante dalla produzione e smaltimento di terre da spazzamento. Allo stesso tempo, il progetto mira a valorizzare i rifiuti attraverso il riciclo, consentendo così il recupero di risorse preziose e la riduzione della quantità di materiali destinati alla discarica.
Il finanziamento concesso dal MASE rappresenta un importante investimento nel futuro della regione e dimostra l’impegno delle autorità verso la tutela dell’ambiente e il progresso nella gestione dei rifiuti.
La realizzazione di questa struttura all’avanguardia consentirà di compiere importanti passi avanti nella promozione di un’economia circolare e nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello regionale e nazionale.